L’introduzione al Whistleblowing è una tappa fondamentale nell’ambito della promozione della trasparenza e dell’integrità all’interno delle organizzazioni.
Il Whistleblowing, o segnalazione interna, si riferisce alla pratica di informare le autorità competenti su comportamenti illegali, non etici o non conformi rilevati all’interno di un’azienda. Questa pratica offre ai dipendenti, fornitori, clienti e tutte le altre parti interessate un canale sicuro e protetto per segnalare violazioni di legge o violazioni dell’etica aziendale, senza timore di ritorsioni o discriminazioni.
Dal 17 dicembre 2023 tutte le aziende del settore privato che hanno un organico medio compreso tra i 50 e i 249 lavoratori, sono obbligate ad istituire un sistema di Whistleblowing, al fine di adeguarsi alle regole del Dlgs 24/2023.
In particolare, l’obbligo normativo – per i datori di lavoro – consiste nel dotarsi di sistemi che consentano ai lavoratori di segnalare violazioni di disposizioni normative nazionali o della UE di cui siano venuti a conoscenza nel contesto lavorativo.
COSA SI PUÒ SEGNALARE
Comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato e che consistono in:
- illeciti amministrativi, contabili, civili o penali;
- condotte illecite rilevanti ai sensi del decreto legislativo 231/2001, o violazioni dei modelli di organizzazione e gestione ivi previsti;
- illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea o nazionali relativi ai seguenti settori: appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi;
- atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione;
- atti od omissioni riguardanti il mercato interno;
- atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni di cui agli atti dell’Unione.
Tra le condizioni necessarie per poter effettuare una segnalazione, quella della ragionevolezza: al momento della segnalazione la persona segnalante o denunciante deve avere un ragionevole e fondato motivo di ritenere che le informazioni sulle violazioni segnalate, divulgate pubblicamente o denunciate siano vere e rientrino nell’ambito della normativa.
Il Consorzio N.E.T., al fine di ottemperare all’obbligo normativo, oltre ai canali di segnalazione definiti all’interno del Modello Organizzativo 231, che vedono coinvolto l’Organismo di Vigilanza, per l’implementazione del suo canale interno di segnalazione, ha adottato un’apposita piattaforma in Cloud, conforme allo Standard ISO 37002, alla Direttiva EU 2019/1937 e al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). La piattaforma in questione assicura non solo la registrazione e la conservazione delle segnalazioni, ma anche che tutte le azioni rispettino la normativa italiana relativa al Decreto legislativo n. 24 del 2023. Nello specifico, per effettuare una segnalazione, il Segnalante può accedere alla piattaforma adottata dal Consorzio N.E.T. attraverso il seguente link:
https://tpaas02.soluzionitop.com/#/
La segnalazione deve specificare che si vuole mantenere riservata la propria identità e che si intende beneficiare delle tutele previste nel caso di eventuali ritorsioni. Tutte le segnalazioni pervenute sono tutelate da un sistema di protezione che comprende:
- La tutela della riservatezza (cfr. § 4.1 del D.lgs. 24/2023) del segnalante, del facilitatore, della persona coinvolta e delle persone menzionate nella segnalazione;
- La tutela da eventuali ritorsioni adottate dall’ente in ragione della segnalazione, divulgazione pubblica o denuncia effettuata (cfr. § 4.2 del D.lgs. 24/2023) e le condizioni per la sua applicazione.
- Le limitazioni della responsabilità rispetto alla rivelazione e alla diffusione di alcune categorie di informazioni che operano al ricorrere di determinate condizioni (cfr. § 4.3 del D.lgs. 24/2023).
Gestione della segnalazione da parte del Consorzio N.E.T.
- Entro 7 giorni dal suo inoltro, al Segnalante verrà inviato un avviso di ricevimento della segnalazione;
- Entro un termine ragionevole e comunque non oltre 3 mesi – a decorrere dalla scadenza dei 7 giorni successivi all’inoltro – il Segnalante riceverà un riscontro circa gli interventi attuati a seguito della segnalazione.
Il Segnalante, oltre all’utilizzo del canale interno del Consorzio N.E.T. può ricorrere al canale esterno presso l’ANAC, accedendo al seguente link: