L’approccio sociale nella presa in carico delle persone fragili è il tema che ha fatto da sfondo al convegno internazionale che si è svolto a Delfi, Grecia, sabato 9 settembre.
L’evento, organizzato in occasione dei 25 anni dalla fondazione di Asklepios (fondazione internazionale con sede in Olanda e membri provenienti da diversi Paesi europei), ha avuto luogo nel Centro Culturale Europeo della cittadina ellenica – nota per il Tempio di Apollo, risalente al IV secolo a.C. e per il suo oracolo – alla presenza dei rappresentanti del Ministero della Salute Greco e diversi operatori dei settori socio assistenziali e sanitari.
Dopo l’introduzione di apertura, curata da Federico Cheri, presidente della Fondazione Asklepios e amministratore delegato del Consorzio Territoriale Network Etico – unica organizzazione italiana membro della Fondazione Asklepios – ha preso la parola l’olandese Eelco Damen, presidente del convegno e già presidente della Fondazione Asklepios, che ha introdotto i vari relatori e moderato gli interventi. Parte integrante dell’evento i vari workshop ai quali hanno partecipato tutti gli operatori presenti, provenienti da Grecia, Olanda, Norvegia e Sardegna.
L’iniziativa, finalizzata a stimolare il confronto, lo scambio di esperienze e di idee innovative, che possono contribuire a migliorare la qualità e l’efficacia dei servizi nell’ambito della disabilità mentale e della demenza, ha fatto emergere la chiara esigenza di maggiori sforzi tesi allo sviluppo di collaborazioni e sinergie su scala internazionale. Opportunità colta con entusiasmo e convinzione dal Consorzio Territoriale Network Etico che, grazie alle consolidate relazioni instaurate all’interno della Fondazione Asklepios, ha già attivato una serie di iniziative per migliorare e innovare i servizi erogati in ambito regionale e nazionale.
In rappresentanza del Consorzio Network sono intervenute le colleghe Paola Atzori e Lucia Boi ed il collega Giampaolo Taras; ai colleghi tutti vanno i sinceri ringraziamenti per aver dedicato le proprie energie e attenzione all’iniziativa e per aver affrontato questa esperienza con tutto lo spirito di servizio pronto a trasferire all’interno del Consorzio questo nuovo patrimonio di conoscenze e testimonianze.