07/03/2017
Dura presa di posizione di Fand e Fish alla notizia dei pesanti ridimensionamenti subiti: il fondo non autosufficienze perde 50 milioni e torna a 450 milioni. Quello per le politiche sociali perde oltre 211 milioni: ne restano solo 99. Anche il coordinamento del Forum nazionale del Terzo Settore chiede chiarimenti al Governo
La sforbiciata subita dal Fondo nazionale per le politiche sociali e da quello per le non autosufficienze non è passata sotto silenzio. Dalla Fish (Federazione italiana superamento handicap) alla Fand (la federazione delle associazioni nazionali sulla disabilità) al coordinamento del Forum nazionale del Terzo Settore le prese di posizione sono molto nette.
Alla notizia dei tagli, scritti nero su bianco nella risposta all’interrogazione parlamentare dell’onorevole Donata Lenzi nella quale il ministero del Lavoro ha confermato la riduzione dei trasferimenti di alcuni fondi alle Regioni ordinarie per esigenze di bilancio il presidente della Fish Vincenzo Falabella ha dichiarato: «È un pessimo segnale per il futuro delle politiche sociali in Italia. Un colpo assestato dopo aver fatto balenare l’ipotesi di progettare e costruire livelli essenziali di assistenza in ambito sociale validi in tutto il Paese, di definire un Piano per la non autosufficienza, di aprire una stagione in cui l’attenzione all’inclusione sociale fosse significativa e unificante».
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